11 Febbraio festa nazionale in Vaticano, perché?

E’ una data importante e fino al 1977 era festa nazionale anche in Italia con gioia dei bambini che non andavano a scuola ma anche degli adulti….

L’11 Febbraio è l’anniversario dei Patti Lateranensi sottoscritti nel 1929 da Benito Mussolini per il Regno italiano e dal cardinal Pietro Gasparri per il Vaticano e sancirono il definitivo riconoscimento dello Stato Città del Vaticano come Stato indipendente, definirono le relazioni tra l’Italia e la Chiesa Romana e fissarono i termini economici dell’indennità riconosciuta al pontefice per la perdita del potere territoriale avvenuta nel 1870.

In seguito, fu anche annessa una mappa nella quale si fissavano i limiti geografici del nuovo Stato: un territorio di 44 ettari sul quale la Santa Sede esercitava un potere assoluto.

Terminava così definitivamente la cosiddetta “questione romana” nata come conseguenza dell’annessione dello Stato Pontificio al Regno d’Italia nel 1870.

Difatti, all’indomani della Presa di Roma e dell’insediamento del governo italiano nell’Urbe, furono redatte una serie di norme per disciplinare i rapporti tra l’Italia e la Santa Sede che vennero definite “legge delle guarentigie” o garanzie.

Ma quali erano quelle offerte, quei privilegi e quegli onori che si intendeva dare ai pontefici con le guarentigie? Si trattava di rispetto ed onori verso la figura del Papa considerato alla stregua di un capo di stato ma di fatto senza stato; di ingenti somme elargite dall’Italia come riconoscimento dei beni sottratti alla chiesa; di tutela delle maggiori sedi ecclesiastiche in territorio italiano considerate territorio extraterritoriale; di considerare la religione cattolica quale religione di stato.

E’ del tutto evidente che il Papa a cui era stato sottratto il regno, nonostante le   guarentigie o garanzie, si sentiva prigioniero di uno stato straniero che, pur riconoscendogli tutti gli onori, lo trattava come uno scomodo ospite anche se di assoluto riguardo.

In questo contesto, l’allora Papa Pio IX ed anche i suoi successori si rifiutarono sempre di accettare la legge delle guarentigie e i suoi vantaggi per prima cosa per non riconoscere di fatto l’occupazione da parte dell’Italia ma anche perché consideravano la formulazione delle guarentigie un atto unilaterale del governo italiano.  Occorreva uno stato anche piccolo dove il Papa continuasse ad essere re e monarca assoluto. La svolta per la conclusione della cosiddetta “questione romana” avvenne durante il periodo fascista, quando iniziarono alcune trattative che si conclusero con la stipula dei sopracitati Patti Lateranensi e la cancellazione della legge delle guarentigie che non fu mai accettata dal papato. I Patti sono stati poi rivisti il 18 Febbraio del 1984 dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Bettino Craxi, in rappresentanza dello Stato Italiano e dal cardinale Agostino Casaroli in rappresentanza della Santa Sede.

In definitiva, con il nuovo accordo o concordato fu cancellata la religione di stato nell’ordinamento italiano e furono regolate le controversie sugli effetti dei matrimoni civili e religiosi. Restò e resta il Papa sovrano dello Stato Città del Vaticano, un minuscolo ma potentissimo stato in territorio italiano.

L’11 Febbraio è una delle rarissime date in cui si può ammirare nella Basilica vaticana la statua di San Pietro con i paramenti papali.

Luigia R.