La cucina dell’antica Roma

Quello che si sa della cucina romana è dovuto ad una raccolta di ricette inizialmente attribuita a  M.Gavio Apicio che però poi si è detto essere di epoca successiva, probabilmente del IV secolod.C. Uno degli elementi tipici e caratterizzanti la cucina romana era il garum o liquamen una salsa derivata dalla macerazione di pesci, dall'odore forte e poco gradevole da quello che si sa. I piatti tipici comprendevano legumi,verdure, zuppe. Una minestra famosa era la ptsania a base di orzo,lenticchie piselli e ceci.  I ceci bolliti o arrosto, zucca cotta in  modi diversi  a cui si aggiungevano spezie varie. nche il cavolo e soprattutto il lampascione erano  molto aprezzati. Il cibo dei soldati era piuttosto povero, cipolla ed aglio conditi con olio ed aceto ,la stessa pietanza che si trovava anche nei piatti dei poveri. I funghi,soprattutto i boleti, erano solo sulle tavole dei ricchi,insieme alla carne.I romani mangiavano sia carne ovina che suina, volatili e  selvaggina.  Ecco alcuni dei  piatti prelibati  :
1.Cinghiale o lepre arrosto ,conditi con liquamen,levistico,vino e pepe.
2. Ghiro farcito con polpette di maiale, pepe ed una spezia ricavata dalla radice di silfio.
3.Oche riempite di fichi secchi, per ottenere un cibo simile al foi gras, bollite e poi condite con un salsa a base di  garum,olio,menta,coriandolo,levistico e pepe.
4.Maiale dissossato, farcito con lampascioni,polpette di pollo tordi,datteri,lumache,bieta,porri,sedano cavoletti ,coriandolo,pinoli a cui  si aggiungevano uova ed il garum con il pepe.
Si consumavano anche prodotti casearei ricavati dal latte di pecora,mucca o capra.
In epoca imperiale si diffusero molto i prodotti ittici, una prelibatezza era considerata la murena bollita e condita con salse aromatiche ma anche le ostriche o i polpi.Altro prodotto molto importante in epoca imperiale era il pane . I ricchi consumavano pane bianco o di crusca ma anche il pane grigio ,sebbene fosse di qualità più scadente, mentre i poveri consumavano il pane nero.
La frutta veniva servita a fine pasto soprattutto mele ,uva e fichi ,poi con l'espandersi dell'impero e lo svilupparsi dei rapporti commerciali vennero importate albicocche e pesche.I dolci  si mangiavano fuori pasto e l'ingrediente predominante era il miele.
Come bevanda c'era il vino ,ma i romani non lo bevevano puro,lo mischiavano all'acqua ed esistevano anche bevande a base di vino aromatizzato ottenuto aggiungendo il miele. La qualità del vino era diversa a seconda della classe sociale che lo consumava ed agli operai era riservata la "loira", che sembrava avesse un cattivo sapore. Gli schiavi avevano una bevanda a base di mosto,aceto ed acqua. I  poveri bevevano la birra che era riservata anche ai bambini
                                 Anna