L’omosessualità

La sessualità ,almeno a partire dalla tarda Età repubblicana era vissuta in modo tranquillo, come una cosa facente parte dell’odine naturale delle cose. In etò arcaica, la mentalità era più ristretta ed imponeva un maggior autocontrollo, questo non significa che negassero l’omosessualità ,ma non accettatavano che fosse mostrata pubblicamente. I contatti con il mondo ellenistico, dal III secolo a.C. ampliarono anche i confini della sessualità. Se dovessimo ascoltare Cicerone potremmo pensare che la pederastia sarebbe stata introdotta dai greci ma in realtà i romani avevano da sempre una doppia morale, quella di facciata, casta e quella nascosta, più lussuriosa. Bisogna però distinguere l’atteggiamento greco da quello romano, per i Greci i rapporti omosessuali tra un adulto ed un fanciullo come nel caso di maestro e discepolo facevano parte di un modello educativo che segnava il passaggio all’età adulta, tale pratica non era accettata dai precettori romani che insegnavano ai loro discepoli ad essere virili, aggressivi, dei soldati. Potremmo dire che l’omosessualità per il cittadino romano era accettata solo nella versione machista. L’atteggiamento passivo era ammesso solo per gli schiavi ed i liberti che anzi avevano il dovere di compiacere il loro padrone e quindi obbligati e forse non sempre consenzienti.
Seneca ha spiegato molto chiaramente il concetto , per un uomo libero la passività era un crimine per lo schiavo una necessità e per il liberto un dovere. La distinzione tra cittadini liberi, liberti e schiavi riguardo al sesso è sempre esistita a Roma. Un uomo sposato spesso continuava ad avere rapporti con i suoi servi favoriti. Uno dei luoghi d’incontro più famoso per gli omosessuali erano le terme. Le pratiche omosessuali erano così diffuse che ad un certo punto si pensò di regolarle con una legge, la lex Scantinia. La legge, per evitare abusi sessuali sui minori ,prevedeva in caso di rapporto sessuale tra un adulto ed un fanciullo ,la punizione dell’adulto e nel caso di rapporto sessuale tra due cittadini liberi ed adulti solo la punizione di quello che svolgeva la parte passiva. L’omosessualità non era tollerata in ambito militare anche se non erano certo assenti alcune pratiche.

Anna