L’antica Roma fu spesso devastata da incendi.Varie erano le cause che portavano allo sprigionarsi degli incendi : quartieri affollati,case di legno e fiamme accese senza nessuna regolamentazione.All’interno della abitazioni il fuoco veniva usato per cucinare il cibo, riscaldarsi e per illuminare le case , facile immaginare che bastava una minima distrazione e le fiamme raggiungevano i soffitti lignei causando gli incendi.A questo si aggiunge il fatto che alla fine dell’età repubblicana la popolazione era aumentata in modo vertiginoso e molti avevano approfittato dell’aumento demografico per costruire edifici ,uno addosso all’altro senza lasciare spazi sufficienti,di conseguenza la sicurezza era peggiorata e le fiamme si espandevano facilmente da un edificio all’altro.Lo stesso Foro di Ottaviano Augusto fu costruito tropo vicino alla Suburra che costruirono un muro per creare una sorta di barriera che lo proteggesse dai numerosi incendi che avevano luogo in un quartiere così popolatocome la Suburra. Fu proprio ottaviano che si pose il problema degli incendi e tentò una sorta di piano edilizio stabilendo anche l’altezza ma soprattutto per aver isituito il corpo dei vigili. I vigili erano 7000 divisi in 7 coorti e comandate da un prefetto ,avevano però una duplice funzione perchè, oltre occuparsi della prevenzione e spegnimento degli incendi , effettuavano anche un servizio di vigilanza notturna. All’epoca di Ottaviano Roma era divisa in 14 regioni ed ogni coorte ( 1000 vigili) si occupava di 2 regioni.I vigili avevano una caserma principale e corpi di guardia distaccati.Oltre ad occuparsi di incendi e sorveglianza dirimevano tutte le questioni riguardanti la proprietà e l’uso delle acque.I vigili erano anche divisi per specializzazioni .I vigili che erano specializzati nello spegnimento degli incendi erano equipaggiati con pompe e tubi ma anche secchi e scale. I tubi venivano attaccati alla fontana più vicina in modo da portare l’acqua alle pompe che emettevano acqua ad altissima pressione. In caso d’incendio quelli che abitavano all’ultimo piano erano gli ultimi a rendersene conto e spesso neanche riuscivano a scappare, infatti i fitti erano molto più alti ai piani bassi che erano abitati da cittadini più facoltosa che ai piani alti.
Anna